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Rilancio degli affitti a canone concordato: con FIMAA Milano Monza & Brianza percorso formativo per agenti “tutor” specializzati

Firmata la convenzione con Comune di Milano, Milano Abitare e Fondazione Welfare Ambrosiano

Una task force di agenti immobiliari che, con la certificazione di un apposito percorso formativo, faciliteranno l’applicazione della convenzione che FIMAA Milano Monza & Brianza (il Collegio degli agenti d’affari e in mediazione aderente a Confcommercio Milano: oltre 1.740 imprese associate per più di 6mila operatori rappresentati) ha firmato con il Comune di MilanoMilano Abitare e Fondazione Welfare Ambrosiano per promuovere il canone concordato, concorrendo a rilanciare il mercato dell’affitto ampliandone l’offerta e le opportunità. Al termine del percorso di formazione specifico verrà conferito un attestato di “tutor per l’applicazione del canone concordato”, accreditando quindi gli agenti immobiliari per le attività di promozione, assistenza ed erogazione dei servizi connessi alla stipula dei contratti di locazione con questa formula.

Il canone concordato, a Milano ancora non molto diffuso, è vantaggioso per l’inquilino (perché mediamente inferiore dal 20 al 30% rispetto a quello del libero mercato), e per il locatore: l’Imu viene dimezzata, la durata contrattuale è elastica e variabile (può essere di 3 più 2 fino a 6 più 2, invece del classico 4 più 4). Inoltre Milano Abitare eroga al proprietario un contributo una tantum del valore minimo di 1.200 euro fino ad un massimo di 2mila euro, insieme ad un fondo di garanzia per la morosità incolpevole (vengono riconosciuti fino a 18 mesi di eventuali canoni non pagati).

Il limite Isee per l’accesso alla locazione a canone concordato verrà alzato a 40mila euro, un segnale di apertura nei confronti di quella fascia intermedia, sempre più numerosa, che non ha i requisiti per fare richiesta di alloggio popolare, ma che, nello stesso tempo, fatica a sostenere i canoni di affitto diffusi sul libero mercato.

“Fimaa Milano Monza & Brianza – spiega il segretario Beatrice Zanolini – ha rinnovato con convinzione questo protocollo consolidando la figura dell’agente immobiliare professionale e specializzato, sensibile conoscitore del tessuto socioeconomico della città che risponde con competenza alle necessità abitative soprattutto della fascia intermedia di utenza”.

“Lo sviluppo e il potenziamento del servizio dell’Agenzia – interviene Gabriele Rabaiotti, assessore alla Casa e Lavori pubblici – è indubbiamente connesso alla collaborazione e all’attivazione delle reti commerciali costituite dalle agenzie immobiliari milanesi. La firma del protocollo con Fimaa rappresenta sicuramente un passaggio decisivo in questa prospettiva”.

Il direttore di Milano Abitare, Romano Guerinoni, conferma l’importanza che riveste il rinnovo del protocollo di intesa, con particolare riferimento all’introduzione del percorso formativo rivolto agli agenti immobiliari: “Cominciare a formare i mediatori immobiliari – spiega – che storicamente rappresentano la categoria che maggiormente riesce a intercettare i bisogni legati alla locazione, significa riuscire a dare una risposta anche a quelle famiglie che non sono nelle condizioni economiche di comprare un’abitazione e non riescono a sostenere gli affitti del libero mercato milanese, il più caro a livello nazionale. Occorre fare cultura sui nuovi strumenti di politica abitativa. Il canone concordato può rappresentare uno degli strumenti utili a calmierare i prezzi del libero mercato e questa politica si coniuga perfettamente con la mission dell’agenzia. Da qui l’importanza di rafforzare questo rinnovato patto per la città di Milano”.

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